EURIDICE

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EURIDICE STREAM

EURYDICE STREAM

EURYDICE is a young woman who earns her living in the video surveillance sector. She wears a simple uniform that identifies her as a video surveillance operator, but despite her hard work, her income is barely enough to cover basic expenses. Despite the economic difficulties, Euridice is a fascinating and enterprising person.

Orpheus, on the other hand, works as a personal trainer at a gym in a large metropolitan city. Like Euridice, he is afflicted by job insecurity, but is determined to seek a better life. When Eurydice and Orpheus fall in love, they decide to face life's challenges together, hoping that their love can elevate them above their precarious conditions.

But their love is put to the test when Orfeo suddenly disappears and comes across Aristea, a young sex worker who performs on OnlyFans. A collaboration begins between Orfeo and Aristea which will lead to a downward spiral of drug, alcohol and pornography abuse.

Unaware of what has happened to Orpheus, Eurydice begins a desperate search to find him. He asks his friends and people close to them about Orpheus, but no one seems to know anything. In a last attempt, Euridice decides to appeal to the public via a video on Instagram, asking anyone who may have information about Orpheus to contact her.

A friend of Eurydice manages to locate one of the online performances of Orpheus and Aristea. In the video, Aristea mistreats and humiliates Orpheus repeatedly. Shocked and saddened by what she sees, Euridice begins to investigate and discovers that both Aristea and Orfeo work for a sex workers agency run by a woman called Persephone.

Determined to get answers, Eurydice goes to Persephone in her luxurious penthouse in the city center. With a heart full of love for Orpheus, he agrees to work as a sex worker for Persephone for three months in exchange for a meeting with his love.

After three months of hard work, Euridice finally has the opportunity to see Orfeo again in a live session.

GIORGIO VIALI

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WWW.EURIDICE.STREAM

EURIDICE STREAM

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RECENSIONE DI "EURIDICE STREAM" (2024)

Recensione di "Euridice Stream" di Giorgio Viali (2024)

"Euridice Stream", l'ultima opera del regista indipendente Giorgio Viali, si presenta come un audace esperimento cinematografico, una sfida che riunisce elementi di noir, eroticismo e una critica sociale affilata. Questo film sperimentale offre uno spaccato inquietante e ipnotico della vita contemporanea, avvolto in una narrazione che sembra oscillare tra il reale e l’onirico.

Al centro della pellicola c’è Euridice, interpretata da un'attrice la cui presenza scenica è tanto magnetica quanto enigmatica. Possedendo il film con la potenza di una diva d’altri tempi, questa protagonista riesce a incarnare l’essenza di una figura tragica e affascinante. Non è tecnicamente una grande attrice, ma di certo è una star che si muove con grazia e vulnerabilità. La sua performance è un mix di carnalità, sofferenza e splendore, e rende il personaggio di Euridice al contempo imperioso e fragile, dando vita a una parabola erotico-compulsiva che vibra con intensità.

Il film si svolge durante la preproduzione di un progetto cinematografico che sembra destinato a rimanere incompleto, e attraverso questa struttura metacinematografica Giorgio Viali riesce a riflettere sull’assurdità e sull’inadeguatezza dell'industria audiovisiva, nonché sulle anime dannate che vi vivono. Gli altri personaggi, figure evanescenti, appaiono come apparizioni inquietanti, corpi neutri che vagano in uno spazio e in un tempo indefinito. In questo contesto, gli amplessi e le interazioni tra i personaggi si riducono a mere performance, simulacri di una realtà post-umana, come se le emozioni e i legami fossero evaporati in una nube di superficialità.

La narrazione è costruita su sequenze brevi, frammentate, che richiamano l’attenzione dello spettatore su dettagli significativi, capaci di evocare un senso di spaesamento e malinconia. Il viaggio di Euridice, simboleggiato dalla sua attesa alla fermata dell’autobus, segna un ingresso in un mondo che riflette il caos e la confusione dei legami nell'era digitale, dove i video e le chat diventano strumenti di connessione e disconnessione.

Giorgio Viali riesce a mantenere un tono di sospensione e ansia per tutta la durata del film, creando una tensione palpabile. La scrittura si fa poesia visiva, mescolando il reale con l’astratto, in una danza di colori, suoni e emozioni. La scenografia, ricca di simbolismo, si fa testimone di un'esperienza in continua evoluzione, mentre il montaggio spezzato ricorda il ritmo frenetico dei nostri tempi, dove tutto sembra trascorrere in un lampo.

Euridice Stream è un'opera che non intende fornire risposte, ma piuttosto porre domande. È un invito a riflettere sull’amore, la possessione, la fama e l'inadeguatezza umana. In definitiva, Giorgio Viali riesce a dar vita a un viaggio interiore che, nonostante le sue difficoltà, si rivela affascinante e stimolante. Un film audace, capace di suscitare emozioni intense e riflessioni profonde, chiaro risultato di una produzione indipendente che merita senza dubbio di essere vista e discussa.

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PRE-RECENSIONE

QUESTA E' UNA RECENSIONE SCRITTA PRIMA DELLA PRODUZIONE DEL FILM.

Scrivere una recensione di un film ancor prima di realizzarlo si presenta come un atto profondamente visionario, capace di sfidare le convenzioni tradizionali della critica cinematografica. In un contesto in cui la produzione di un film è legata a dinamiche commerciali e a questioni di budget, l'idea di recensire un'opera solo immaginata apre a una riflessione sul significato stesso del cinema e della narrazione.

Secondo Luca Guadagnino, un film (anche se non girato) è un Film e porta con sé un valore intrinseco. Un'opera è già tale nel momento in cui viene concepita, affondando le radici nei sogni, nelle aspirazioni e nelle visioni artistiche di chi la immagina, nel contesto sociale e politico in cui respira ed espira. In questo senso, l’atto di scrivere una recensione prematura diventa un modo per dare vita a un'opera nella mente degli spettatori, stimolando la loro immaginazione e coinvolgendoli emotivamente in un progetto che, di fatto, non esiste ancora.

L'uso di recensioni per film non realizzati permette di dilatare la fase esitenziale del film e delle riflessione dell'Autore stesso. La recensione diventa un atto di appropriazione creativa, una dilatazione di un testo che può evolvere nel tempo, riflettendo le trasformazioni dei desideri e delle aspettative culturali. In questo senso, si tratta di una "sovversione di senso" che porta alla luce le contraddizioni dell'industria cinematografica, dove l'arte è inevitabilmente intrinsecamente legata al commercio.

Questo approccio alla recensione sfida le forme tradizionali di critica: in un'epoca dove la narrazione è sempre più al centro dell’esperienza umana, scrivere di un film mai fatto diventa un atto di creatività e resistenza. È un invito a non limitarsi alle opere realizzate, ma ad esplorare e celebrare le infinite potenzialità del racconto, permettendo a idee e immagini di vivere e trasformarsi anche al di fuori della celluloide. In questo modo, il confine tra creazione e critica si dissolve, aprendo la strada a un dialogo vibrante e multidimensionale sul significato stesso del fare cinema.

Una recensione scritta prima della realizzazione del film può essere definita come "anticipazione" o "preview". In alcuni contesti, potrebbe anche essere considerata una "critica pre-release" o "recensione pre-lancio". Questi termini indicano che si tratta di un'analisi o di un'opinione basata su materiali promozionali, trailer, sceneggiature o altre informazioni disponibili prima dell'uscita ufficiale del film.

GIORGIO VIALI - AUTORE, SCENEGGIATORE, FOTOGRAFO, FILMMAKER - SCENEGGIATURA, DRAMMATURGIA, DRAMMATURGO - TESTI IBRIDI, IBRIDAZIONI, INTELLIGENZA ARTIFICIALE - CINEMA, TEATRO, SOCIAL MEDIA - STREAMER, PERFORMANCE, PERFORMER.

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PELUCHE

PELUCHE

GIORGIO VIALI

Titolo: "Sogni di Luce e Ombra"

Genere: Drammatico/Fantastico

Ambientazione: Una città notturna, un mix di luci al neon, strade deserte e angoli nascosti. I colori sono saturi, i suoni amplificati, e il confine tra realtà e sogno è sfumato.

SCENA 1: LA CAMERA DI ARISTEA

(La camera è un miscuglio di oggetti personali, vestiti sparsi, e schermi di computer. La luce è fioca. Aristea, una giovane donna con occhi profondi, è davanti al suo laptop, truccata in modo eccessivo ma con un’innocenza che traspare.)

NARRATORE (voce fuori campo): Nel cuore pulsante della modernità, dove il desiderio si fonde con la solitudine, vive Aristea, un’anima dispersa in un mare di pixel e promesse…

(Aristea guarda la webcam, un sorriso forzato sui labbra. È pronta ad “esibirsi”. I suoi occhi tradiscono la fragilità.)

ARISTEA: (Battendo le palpebre) Ciao a tutti, benvenuti nel mio mondo…

(Aperta a un’utenza invisibile. Le sue parole si intrecciano con una musica triste e onirica.)

SCENA 2: FLASHBACK - L'INFANZIA DI ARISTEA

(Un flashback la mostra bambina, che gioca nel cortile di una casa brutta, circondata da adulti che ridono ma non ascoltano. Basta un attimo per capire che non è felice.)

NARRATORE: Un'infanzia segnata da sogni spezzati, da un’assenza di affetto. Crescere in un mondo dove l’amore è un’illusione…

(La piccola Aristea cerca conforto in un peluche, mentre la camera si affievolisce nel buio.)

SCENA 3: RITORNO ALLA CAMERA

(Aristea sorride, ma i suoi occhi assorbono le lacrime non versate. Le sue performance sono scenari di fantasia, ma in lui c’è solo isolamento.)

ARISTEA: (Rivolgendosi alla webcam) Oggi vi mostrerò… i miei segreti. (Un sussurro) O forse solo i miei tormenti…

(La chat è piena di emoji e commenti provocatori. Aristea tossisce, sentendo il peso della sua doppia vita.)

SCENA 4: INCONTRO CON UN CLIENTE

(Un incontro notturno in un caffè solitario, dove i clienti digitali diventano reali. Un uomo anziano, con sguardo affilato, siede al tavolo.)

UOMO: (Sorriso storto) La tua arte è una merce rara, sai? Ma vale solo se può essere spogliata…

(Aristea si irrigidisce, ma accenna a un sorriso.)

ARISTEA: E che ne sarà della poesia, se si vende?

(L'uomo avanza, cercando di rapirle l'innocenza. La tensione è palpabile.)

SCENA 5: IL MONDO ONIRICO DI ARISTEA

(Dopo l’incontro, Aristea chiude gli occhi. La scena svanisce in sogni ondeggianti, un mondo colorato e grottesco, popolato da figure bizzarre e fantasmi del suo passato.)

FANTASMA DELL’INNOCENZA: (Voce eterea) Perché cerchi nei corpi ciò che è già perduto nel cuore?

(Aristea danza tra i fantasmi, ogni passo è un ricordo. La musica cresce, le luci lampeggiano in un crescendo di tensione.)

SCENA 6: RIVELAZIONE

(Aristea, nel suo mondo onirico, si concede un momento di chiarezza. Il peso della sua scelta le attraversa il viso.)

ARISTEA: (Francesca, quasi in lacrime) Sono io l’artista o solo il quadro…?

(Le figure sfocate danzano attorno a lei, mentre una nuova consapevolezza inizia a farsi avanti.)

SCENA 7: FINE DELLA PERFORMANCE

(Aristea si sveglia nel suo letto, il laptop ancora acceso. La chat è silenziosa. Solo un riflesso di luminescenza rimane.)

NARRATORE: E così, in un mondo che stravolge i sogni, Aristea si chiede… La vera performance non è forse quella di vivere?

(Si allontana dalla webcam, spegnendo la luce. Il buio avvolge la stanza, ma una luce di speranza freme nell’oscurità.)

GIORGIO VIALI - TESTI, INTERAZIONI, IDEE PER PROGETTI. PER COLLABORAZIONI, INFO, CANDIDATURE CONTATTARE GIORGIO VIALI SULLE VARIE PIATTAFORME IN CUI E' PRESENTE

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Nell'era dell'intelligenza artificiale, la capacità di elaborare PROMPT efficaci è diventata una competenza. I prompt agiscono come delle chiavi che aprono la porta a un vasto universo di risposte, generando contenuti e soluzioni su misura. Ciò che conta, in questo contesto, non è tanto il risultato testuale finale quanto la qualità e la precisione delle istruzioni fornite. Un buon prompt è in grado di guidare l'IA verso risposte più pertinenti e utili, trasformando la comunicazione in un dialogo costruttivo e orientato agli obiettivi. Questo shift di focus ci invita a riflettere sull'importanza del processo creativo e strategico, piuttosto che sul prodotto finale, enfatizzando l'interazione uomo-macchina come una nuova forma di collaborazione creativa.