COMUNICATO STAMPA
MINUSCOLA PRODUZIONE
Per immediata pubblicazione
Minuscola Produzione: Un'esperienza sensoriale oltre la forma, un'estetica della precarietà.
Vicenza, [06/12/2024] – Minuscola Produzione non nasce per competere nel mercato, ma per sovvertirlo. Non si propone di creare contenuti, ma esperienze. Non si limita a rappresentare la realtà, ma a interrogarla, sfruttando la potenza evocativa di immagini e suoni per esplorare le crepe della percezione, influenzata dall'era digitale e dalla pervasiva presenza dell'intelligenza artificiale. Fondata da Giorgio Viali, questa nuova realtà indipendente, operante tra Vicenza, Padova, Verona e Treviso, si inserisce nel dibattito contemporaneo sull'arte e la sua funzione sociale, abbracciando una filosofia estetica che ribalta le consuete gerarchie tra forma e contenuto.
Ci ispiriamo alla teoria dell'indeterminazione di autori come Gilles Deleuze, che celebra l'incompletezza e l'apertura a molteplici interpretazioni. I nostri progetti, che abbracciano la fotografia, il video e performance ibride, non mirano alla perfezione formale, ma all'evocazione di stati d'animo, sensazioni e riflessioni. L'utilizzo dell'intelligenza artificiale, lungi dall'essere un fine a sé stesso, diventa strumento per ampliare le possibilità espressive, generando un dialogo tra l'intervento umano e l'algoritmo, nel solco di un'estetica che abbraccia la "bellezza del difetto" e la potenza evocativa dell'incompleto.
Pensate all'approccio visivamente frammentario di registi come Apichatpong Weerasethakul o alla poetica della sospensione tipica di Pedro Costa, e capirete la nostra visione. Non cerchiamo un pubblico passivo, ma spettatori attivi, invitati a partecipare a un processo di decostruzione e ricostruzione del senso, un'esperienza che trascende la semplice fruizione e si trasforma in un atto di creazione condivisa.
Minuscola Produzione si configura come un esperimento, un progetto precario per sua natura, riflesso della stessa precarietà della condizione umana nell'era digitale. Non ci aspettiamo successo commerciale, ma speriamo di contribuire a un'evoluzione del linguaggio mediatico, liberandolo dalle catene delle convenzioni e aprendo nuovi percorsi di espressione, in linea con l'etica della condivisione e della collaborazione.