DISORDINE SOCIALE

DISORDINE SOCIALE

CORPO SOCIALE

INTERAZIONI VISIVE ED ESPRESSIVE

DA UN'IDEA DI GIORGIO VIALI

Il concetto di CORPO SOCIALE racchiude in sé una varietà di significati e sfaccettature, emergendo come un laboratorio di studio e riflessione su come gli individui siano interconnessi all'interno di comunità. Il laboratorio indaga le relazioni, le interazioni e le strutture che formano il tessuto sociale, esplorando le modalità attraverso cui si realizzano le dinamiche relazionali e le identità collettive e agendo attivamente con interazioni visive ed espressive.

Il CORPO SOCIALE si manifesta attraverso un insieme di relazioni che collegano le persone, stabilendo diritti e doveri, ma anche aspettative e responsabilità. Queste relazioni sono mediate da istituzioni, norme e valori culturali, che giocano un ruolo cruciale nel forgiarsi delle identità individuali e collettive. L'interazione tra i membri di una comunità influenza non solo le loro azioni, ma anche le loro percezioni e posizioni all'interno della società. Il laboratorio Corpo Sociale si propone quindi di esaminare come questi legami si sviluppano e quali effetti produce sul benessere degli individui e sulla coesione sociale.

Il termine CORPO chiama in causa anche la dimensione fisica dell'individuo (il suo CORPO), ed il modo in cui la società influisce sulla percezione personale del CORPO stesso. Nella cultura contemporanea, il corpo è al centro dell'attenzione, non solo come entità biologica, ma come veicolo di espressione e identità. L'aspetto sociale del corpo si riferisce a come gli individui siano influenzati da norme di bellezza, ideali di comportamento e aspettative sociali. E a come il CORPO esposto nei SOCIAL MEDIA e ONLINE sia o possa essere un CORPO SOCIALE.

In sintesi, Corpo Sociale si propone come LABORATORI che esplora i legami intrinseci tra l'individuo e la collettività, focalizzandosi sulle sfide contemporanee che il corpo umano incontra nel contesto sociale.

CORPO SOCIALE DA UN'IDEA DI GIORGIO VIALI INTERAZIONI, INCURSIONI, CONTENUTI, CORPI, VISI, SGUARDI - TEATRO, CINEMA, PERFORMANCE - TESTI - GIORGIO VIALI - VICENZA CORPO SOCIALE - TESTI - GIORGIO VIALI

FOTOGRAFIA

Per CORPO SOCIALE i Fratelli Calgaro hanno ritratto fotograficamente alcuni dei partner, dei clienti e dei dipendenti del gruppo Alpenite, convenuti ad una festa, in due sessioni di shooting. Il progetto nasce dall’idea di sintetizzare nella forma anatomica del corpo umano femminile e maschile l’idea della complessità di un’organizzazione articolata qual è un’azienda, che, secondo la definizione dell’Enciclopedia Treccani, è «un sistema di forze economiche che sviluppa nell’ambiente con cui interagisce processi di produzione e/o di consumo, a favore dei soggetti economici che vi cooperano». Ciascuna persona convenuta è stata invitata a farsi ritrarre di fronte l’obbiettivo, su un fondale di carta bianca, spogliandosi o mostrando una parte del proprio corpo. Le reazioni sono state molto differenti, a seconda del grado di confidenza con il proprio corpo e di esibizionismo di ciascun partecipante: alcuni hanno preso parte scoprendo il tronco, le gambe o rimanendo in mutande, altri invece si sono sentiti liberi di esporsi in completa nudità, appena velati da una pianta di ficus elastica variegata sorretta con le mani di fronte al pube, con una modalità che reinterpreta in chiave postmoderna, ed una sottile ironia, la classica iconografia di Adamo ed Eva.

ADAMO ED EVA, IMMAGINE, CORPO, VISO, SOCIAL MEDIA, SOCIOLOGIA, POLITICA, POLITICA DEI CORPI

Il concetto di CORPO SOCIALE esplora le interconnessioni tra gli individui nelle comunità, analizzando le relazioni e le strutture che formano il tessuto sociale. Attraverso un laboratorio di studio, si indagano le dinamiche relazionali, le identità collettive e le interazioni visive, evidenziando come i legami sociali determinino diritti, doveri e responsabilità, mediati da istituzioni e valori culturali. Inoltre, si considera l'impatto delle norme di bellezza e delle aspettative sociali sulla percezione del corpo, sia in contesti reali che online, evidenziando l'importanza del corpo come veicolo di espressione. In sintesi, il progetto Corpo Sociale mira a esaminare le relazioni tra individuo e collettività, affrontando le sfide contemporanee legate al corpo umano nel contesto sociale.

CORPO SOCIALE

LABORATORIO DI INTERAZIONI VISIVE ED ESPRESSIVE

DA UN'IDEA DI GIORGIO VIALI

Il concetto di CORPO SOCIALE racchiude in sé una varietà di significati e sfaccettature, emergendo come un laboratorio di studio e riflessione su come gli individui siano interconnessi all'interno di comunità. Il laboratorio indaga le relazioni, le interazioni e le strutture che formano il tessuto sociale, esplorando le modalità attraverso cui si realizzano le dinamiche relazionali e le identità collettive e agendo attivamente con interazioni visive ed espressive.

Il CORPO SOCIALE si manifesta attraverso un insieme di relazioni che collegano le persone, stabilendo diritti e doveri, ma anche aspettative e responsabilità. Queste relazioni sono mediate da istituzioni, norme e valori culturali, che giocano un ruolo cruciale nel forgiarsi delle identità individuali e collettive. L'interazione tra i membri di una comunità influenza non solo le loro azioni, ma anche le loro percezioni e posizioni all'interno della società. Il laboratorio Corpo Sociale si propone quindi di esaminare come questi legami si sviluppano e quali effetti produce sul benessere degli individui e sulla coesione sociale.

Il termine CORPO chiama in causa anche la dimensione fisica dell'individuo (il suo CORPO), ed il modo in cui la società influisce sulla percezione personale del CORPO stesso. Nella cultura contemporanea, il corpo è al centro dell'attenzione, non solo come entità biologica, ma come veicolo di espressione e identità. L'aspetto sociale del corpo si riferisce a come gli individui siano influenzati da norme di bellezza, ideali di comportamento e aspettative sociali. E a come il CORPO esposto nei SOCIAL MEDIA e ONLINE sia o possa essere un CORPO SOCIALE.

In sintesi, Corpo Sociale si propone come LABORATORI che esplora i legami intrinseci tra l'individuo e la collettività, focalizzandosi sulle sfide contemporanee che il corpo umano incontra nel contesto sociale.

CORPO SOCIALE

DA UN'IDEA DI GIORGIO VIALI

INTERAZIONI, INCURSIONI, CONTENUTI, CORPI, VISI, SGUARDI - TEATRO, CINEMA, PERFORMANCE - TESTI - GIORGIO VIALI - VICENZA

CORPO SOCIALE - TESTI - GIORGIO VIALI

OCCHIO, BOCCA

Il CORPO è l’estensione spaziale dei tessuti che compongono l’uomo e gli animali, l’insieme cioè di quelle strutture anatomiche complesse che sono dotate di vita, strutture e funzioni proprie. Il corpo umano in particolare è l’unione di tre sezioni ciascuna dotata di compiti specifici: a) la testa; b) il tronco; c) gli arti. La testa contiene il cervello, il tronco gli organi vitali, mentre gli arti servono come apparato locomotore, per procurarsi il cibo e provvedere ad altre esigenze primarie. Curiosamente nei rettili gli arti sono uniti lateralmente al tronco, caratteristica che li rende piuttosto inetti e buffi alla corsa, come capita di vedere in una lucertola spaventata che si precipita a trovare riparo in una cavità o una tartaruga che sgambetta verso qualcosa che la ingolosisce. Nei mammiferi, invece, essi sono attaccati sotto il tronco, aspetto che ha permesso lo sviluppo di particolari attitudini all’esplorazione ambientale o allo svolgimento di azioni complesse, come si registra anche nel caso della specie cui apparteniamo.

Il CORPO è tutto quello che ci delimita, ma è anche il dispositivo che ci relaziona/condiziona/orienta fisicamente con tutto ciò che a noi è esterno, che convenzionalmente chiamiamo realtà. Sebbene molti dei più smaliziati giurerebbero sia pura illusione, diamo qui per assodato che essa esista, quanto meno come costruzione collettiva, secondo la celebre teorizzazione che fecero a metà degli anni Sessanta Peter Berger e Thomas Luckmann in The Social Construction of Reality. Il corpo è il contenitore che ci definisce e ci ospita nella nostra unica individualità, poiché permette di definire quell’insieme che chiamiamo io, che è immerso all’interno di un insieme più grande e popoloso, che chiamiamo appunto realtà. Noi siamo in buona sostanza, anche te che ora stai leggendo, un sottoinsieme che condivide con altri parigrado il fatto di appartenere ad un insieme maggiore. In questa costruzione complessa il corpo non è semplicemente estensione spaziale, ma ha la funzione di membrana, luogo di smistamento e passaggio: è muri, tetto, fondamenta e, soprattutto, porte e finestre, da cui continuamente ci affacciamo perché soli ed isolati, per nostra umana natura, proprio non riusciamo a stare.

CORPO SOCIALE

INTERAZIONI VISIVE ED ESPRESSIVE

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Il concetto di CORPO SOCIALE racchiude in sé una varietà di significati e sfaccettature, emergendo come un laboratorio di studio e riflessione su come gli individui siano interconnessi all'interno di comunità. Il laboratorio indaga le relazioni, le interazioni e le strutture che formano il tessuto sociale, esplorando le modalità attraverso cui si realizzano le dinamiche relazionali e le identità collettive e agendo attivamente con interazioni visive ed espressive.

Il CORPO SOCIALE si manifesta attraverso un insieme di relazioni che collegano le persone, stabilendo diritti e doveri, ma anche aspettative e responsabilità. Queste relazioni sono mediate da istituzioni, norme e valori culturali, che giocano un ruolo cruciale nel forgiarsi delle identità individuali e collettive. L'interazione tra i membri di una comunità influenza non solo le loro azioni, ma anche le loro percezioni e posizioni all'interno della società. Il laboratorio Corpo Sociale si propone quindi di esaminare come questi legami si sviluppano e quali effetti produce sul benessere degli individui e sulla coesione sociale.

Il termine CORPO chiama in causa anche la dimensione fisica dell'individuo (il suo CORPO), ed il modo in cui la società influisce sulla percezione personale del CORPO stesso. Nella cultura contemporanea, il corpo è al centro dell'attenzione, non solo come entità biologica, ma come veicolo di espressione e identità. L'aspetto sociale del corpo si riferisce a come gli individui siano influenzati da norme di bellezza, ideali di comportamento e aspettative sociali. E a come il CORPO esposto nei SOCIAL MEDIA e ONLINE sia o possa essere un CORPO SOCIALE.

In sintesi, Corpo Sociale si propone come LABORATORI che esplora i legami intrinseci tra l'individuo e la collettività, focalizzandosi sulle sfide contemporanee che il corpo umano incontra nel contesto sociale.

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CORPO SOCIALE - TESTI - GIORGIO VIALI

CORPO SOCIALE

L'espressione CORPO SOCIALE è una delle piu usate sia nel linguaggio comune, sia in quello scientifico, per indicare la stretta connessione tanto degli uomini fra loro, che dei fenomeni nascenti dalla vita sociale. E anche quando, come oggi accade, una privatizzazione che sembra negatrice proprio del sociale, si impone in molti ambiti, in effetti essa va letta più come un rigetto di una riduzione «politica» del sociale che come negazione del sociale in quanto tale. In vari modi, infatti, all'interno delle privatizzazioni si scavano disperati bisogni di comunione. Affrontando i vari livelli in cui si articola la realtà del sociale, si tenta una riflessione di tipo sociologico che ha al suo centro la persona in tutta la sua complessità ed estensione.

CORPO SOCIALE

LABORATORIO DI INTERAZIONI VISIVE ED ESPRESSIVE

DA UN'IDEA DI GIORGIO VIALI

Il concetto di CORPO SOCIALE racchiude in sé una varietà di significati e sfaccettature, emergendo come un laboratorio di studio e riflessione su come gli individui siano interconnessi all'interno di comunità. Il laboratorio indaga le relazioni, le interazioni e le strutture che formano il tessuto sociale, esplorando le modalità attraverso cui si realizzano le dinamiche relazionali e le identità collettive e agendo attivamente con interazioni visive ed espressive.

Il CORPO SOCIALE si manifesta attraverso un insieme di relazioni che collegano le persone, stabilendo diritti e doveri, ma anche aspettative e responsabilità. Queste relazioni sono mediate da istituzioni, norme e valori culturali, che giocano un ruolo cruciale nel forgiarsi delle identità individuali e collettive. L'interazione tra i membri di una comunità influenza non solo le loro azioni, ma anche le loro percezioni e posizioni all'interno della società. Il laboratorio Corpo Sociale si propone quindi di esaminare come questi legami si sviluppano e quali effetti produce sul benessere degli individui e sulla coesione sociale.

Il termine CORPO chiama in causa anche la dimensione fisica dell'individuo (il suo CORPO), ed il modo in cui la società influisce sulla percezione personale del CORPO stesso. Nella cultura contemporanea, il corpo è al centro dell'attenzione, non solo come entità biologica, ma come veicolo di espressione e identità. L'aspetto sociale del corpo si riferisce a come gli individui siano influenzati da norme di bellezza, ideali di comportamento e aspettative sociali. E a come il CORPO esposto nei SOCIAL MEDIA e ONLINE sia o possa essere un CORPO SOCIALE.

In sintesi, Corpo Sociale si propone come LABORATORI che esplora i legami intrinseci tra l'individuo e la collettività, focalizzandosi sulle sfide contemporanee che il corpo umano incontra nel contesto sociale.

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RECENSIONE

RECENSIONE: CAMERA DA LETTO 2024

Recensione di "Camera da Letto" di Giorgio Viali

"Camera da Letto" è un film audace e provocatorio che esplora le dinamiche complesse delle relazioni moderne, delle aspettative sociali e delle sottomissioni emotive. Diretta da Giorgio Viali, l'opera si sviluppa attraverso una narrazione intensa e coinvolgente che mette in luce le fragilità umane e il potere manipolativo dell’amore.

Trama e Tematiche La storia ruota attorno ad Alice, interpretata con grande sottigliezza, e Luca, il suo compagno che si trova catapultato in un mondo di seduzione e sottomissione. Alice, insoddisfatta della situazione economica della coppia, decide di ingaggiare BabyBionda, una giovane e affascinante donna, per attrarre Luca verso un percorso di guadagno che lo porterà a diventare un sex performer. La trama, apparentemente lineare, si snoda in profondità attraverso schemi di dominio e sottomissione emotivi, portando lo spettatore a interrogarsi sull’etica e la moralità delle scelte fatte dai personaggi.

Personaggi e Interpretazioni Alice è un personaggio complesso, il cui desiderio di controllo e potere emerge progressivamente. La sua freddezza e manipolazione forniscono una critica alle aspettative sociali riguardanti il successo e il sostentamento finanziario in una relazione. D'altra parte, Luca, interpretato con vulnerabilità da un attore di grande talento, passa da un giovane sicuro di sé a un uomo sempre più smarrito, intrappolato in un ciclo di sottomissione che minaccia la sua stessa identità.

BabyBionda, rappresentata come la figura seducente ma allo stesso tempo diabolica, incarna la tentazione e il rischio che si cela dietro scelte apparentemente innocue. La sua interazione con Luca è un gioco di seduzione che lascia lo spettatore in bilico tra attrazione e repulsione.

Stile e Regia La regia di Viali è caratterizzata da una lente intima e penetrante. Le scelte stilistiche evidenziano le tensioni emotive tra i personaggi, con inquadrature ravvicinate che catturano ogni sfumatura delle espressioni facciali. La colonna sonora accompagna magistralmente le diverse fasi della storia, incrementando l’intensità nei momenti chiave e creando un’atmosfera di crescente inquietudine.

Le scene di montaggio, che alternano attimi di intimità a momenti di isolamento e vulnerabilità, sono efficaci nel mostrare il deterioramento della psiche di Luca. La transizione dal calore dell'incontro all'oscurità della sottomissione è un colpo al cuore, realizzato con una delicatezza che riesce a non cadere nel vuoto sensazionalismo.

Conclusione "Camera da Letto" è un film che provoca riflessioni profonde sulla natura delle relazioni moderne, sull’amore e sul potere. La sceneggiatura di Viali non teme di affrontare temi delicati, sfidando lo spettatore a confrontarsi con le verità scomode della sottomissione e della manipolazione. Non solo intrattiene, ma costringe a interrogarsi sui propri valori e sulle scelte che possiamo fare nella vita e nei rapporti interpersonali. Un'opera da vedere e rivedere, ricca di spunti di discussione e con una capacità di rimanere impressa nella memoria.

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GIORGIO VIALI - AUTORE, SCENEGGIATORE, FOTOGRAFO, FILMMAKER - SCENEGGIATURA, DRAMMATURGIA, DRAMMATURGO - TESTI IBRIDI, IBRIDAZIONI, INTELLIGENZA ARTIFICIALE - CINEMA, TEATRO, SOCIAL MEDIA - STREAMER, PERFORMANCE, PERFORMER.

CAMERA DA LETTO

TITOLO: CAMERA DA LETTO

AUTORE IBRIDO: GIORGIO VIALI

SCENA 1: INCONTRO TRA ALICE E BABYBIONDA

Interno, un bar di tendenza, elegante. Alice, una donna di circa trent'anni, seduta a un tavolo mentre fissa nervosamente il proprio telefono. Entra BabyBionda, una giovane donna affascinante con lunghi capelli biondi. Si avvicina al tavolo.

BABYBIONDA (Sorridendo) Ciao, sei Alice?

ALICE (Si alza e sorride debolmente) Sì, piacere di conoscerti. Grazie per aver accettato di incontrarmi.

Le due donne si siedono e un cameriere porta loro da bere.

BABYBIONDA Dunque, ho sentito che hai un'idea particolare...

ALICE (Guardando in basso, un po' imbarazzata) Sì, ho un compagno, Luca. È un ottimo ragazzo, ma ha bisogno di... di un cambiamento.

BabyBionda inclina il capo, curiosa.

ALICE (Prendendo coraggio) Vorrei che tu lo seducessi. Mi aiuteresti a spingerlo verso un percorso... diverso? Vogliamo che inizi a lavorare nel tuo campo.

BABYBIONDA (Con un sorriso intrigato) E perché mai dovrei farlo?

ALICE (Decisa) Perché ho bisogno che Luca porti a casa più soldi. E, una volta che si abitua, sarà tutto più facile.

BabyBionda osserva attentamente Alice, interessata.

SCENA 2: INCONTRO TRA BABYBIONDA E LUCA

Interno, negozio di alimentari, reparto dolci. Luca, un giovane uomo di bell'aspetto, è in negozio a scegliere una torta. BabyBionda si avvicina a lui, con un sorriso malizioso.

BABYBIONDA (Cercando di colpire) Ciao, cerchi qualcosa di dolce?

LUCA (Malizioso) Solo una torta per una serata tranquilla. Tu?

BabyBionda gioca con i capelli, avvolgendo il dito in una ciocca.

BABYBIONDA (Avvicinandosi) Io sto cercando un uomo speciale.

Luca la guarda con interesse, attratto da lei.

LUCA (Sorridendo) Beh, posso aiutarti… ma non sono specializzato in dolci.

Ride, e BabyBionda si avvicina di più, toccandogli il braccio.

SCENA 3: RELAZIONE TRA LUCA E BABYBIONDA

Interno, un appartamento modesto. Luca e BabyBionda sono distesi sul letto, ridendo e giocando insieme.

Montaggio di diverse scene che mostrano la loro crescente intimità: Luca e BabyBionda che ballano, si strappano i vestiti e si abbracciano.

Durante una serata, Luca è colpito dall’atteggiamento audace e sicuro di BabyBionda.

SCENA 4: ALICE CHIEDE SOLDI A LUCA

Interno, casa di Alice e Luca. Luca rientra stanco, il viso illuminato da un sorriso. Alice lo aspetta sul divano.

ALICE (Con tono innocente) Ciao, amore! Stavo pensando... potresti portarmi qualche soldo?

LUCA (Confuso) Soldi? Ma… dove li prenderei?

ALICE (Attirando l'attenzione di Luca) Forse guardando un po' intorno? I dolci non ti soddisfano più?

Luca sembra pensieroso, assorbe le parole di Alice.

SCENA 5: DECISIONE DI LUCA DI LAVORARE COME SEX PERFORMER

Interno, bar. Luca incontra di nuovo BabyBionda e le confida i suoi pensieri.

LUCA (Dubioso) Alice vuole più soldi. Pensi che... podría farlo?

BABYBIONDA (Con un sorriso seducente) Sei già a metà strada. Hai solo bisogno di fiducia in te stesso.

Le parole di BabyBionda risuonano nella mente di Luca mentre osserva il suo riflesso nello specchio.

SCENA 6: VITA SQUALLIDA DI LUCA COME SEX PERFORMER

Montaggio di Luca che lavora in vari locali. Scene di seduzione forzata, sguardi di disinteresse, insoddisfazione. Luca appare sempre più smarrito, trascinato da un lavoro ripetitivo.

SCENA 7: SOTTOMISSIONE PSICOLOGICA E SESSUALE DI LUCA A ALICE

Interno, casa di Alice. Luca rientra dopo un'altra lunga serata. Alice lo aspetta, con uno sguardo di controllo.

ALICE (Sorridendo con freddezza) Hai portato il denaro?

Luca, svuotando le tasche. Alice conta i soldi con noncuranza.

LUCA (Esitante) Alice… mi sento vuoto…

ALICE (Interrompendolo) Vuoto? Non è un tuo problema, ma un tuo privilegio. Sei esattamente dove devi essere.

Luca abbassa lo sguardo, visibilmente sottomesso.

Alice lo fissa, il potere è tutto nelle sue mani.

SCENA FINALE: COMPLETA SOTTOMISSIONE

Interno, camera da letto buia. Luca è sdraiato a faccia in giù, mentre Alice si avvicina per sussurrargli dolcemente nell'orecchio.

ALICE (Sussurrando) Sei mio, Luca. Solo mio.

La telecamera si allontana, mostrando il contrasto tra la vulnerabilità di Luca e la sicurezza di Alice, mentre la musica cresce di intensità, creando una tensione inquietante.

TITOLO: CAMERA DA LETTO

AUTORE IBRIDO: GIORGIO VIALI

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TERESA

TITOLO: TERESA

AUTORE IBRIDO: GIORGIO VIALI

Alba aveva sempre aspirato a qualcosa di più della sua vita ordinaria. Insoddisfatta del suo rapporto con il compagno Orfeo, iniziò a frequentare segretamente Teresa, una provocante sex performer che aveva conosciuto sui social. Le due donne svilupparono presto un legame intenso e carico di tensione erotica.

Alba era attratta dall'aura di mistero e di potere che emanava Teresa. Iniziò a ideare un piano per assoggettare completamente Orfeo, manipolandolo attraverso la sua relazione con l'affascinante sex worker. Condivideva con Teresa dettagli intimi della sua vita e dei suoi desideri più oscuri, alimentando una perversa ossessione.

Le due amanti giocavano con il corpo e la mente di Orfeo, coinvolgendolo in un triangolo erotico malato. Alba era eccitata dalla sua capacità di piegare la volontà del compagno, mentre Teresa assecondava i suoi desideri sadici, consapevole di detenere un potere assoluto su di loro.

Tra abbracci appassionati, umiliazioni e sottomissioni, Alba e Teresa tessevano una tela di ricatti e dipendenze, avvolgendo Orfeo in una spirale di ossessione e prigionia. I corpi si intrecciavano in un melodramma patinato e ammiccante, alimentato dai social e dalle loro perverse fantasie.

GIORGIO VIALI - AUTORE, SCENEGGIATORE, SCENEGGIATURA, DRAMMATURGIA, DRAMMATURGO, TESTI IBRIDI, IBRIDAZIONI, INTELLIGENZA ARTIFICIALE, CINEMA, TEATRO, SOCIAL MEDIA CONTENT, PERFORMANCE, PERFORMER. INDIPENDENTE, PRECARIO.

GIORGIO VIALI - PROMPTLAB, LABORATORIO SOCIALE - CORPI E IMMAGINI - VICENZA

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PROMPT e imput di GIORGIO VIALI. Nel contesto dell'uso di modelli di intelligenza artificiale UN PROMPT è il testo (ordine, domanda...) che l'utente fornisce al modello per ottenere un output.

SPERANZA

SPERANZA

GIORGIO VIALI

IBRIDAZIONI

Aristea e il peso della solitudine

Nel cuore pulsante di una città vibrante e disillusa, dove le luci dei lampioni si confondono con il neon dei locali notturni, viveva una giovane donna di nome Aristea. Non era una giovane come le altre, anzi, era l'incarnazione di quel disagio sociale che la società moderna, avvolta nel suo manto di superficialità, tanto frequentemente ignorava.

Aristea, dai capelli tinti di sfumature impossibili e dagli abiti che sfidavano le convenzioni, si ergeva come un faro di ribellione in un mondo che le pareva insensato. La sua vita quotidiana si snodava tra le pareti di una modesta stanza, un rifugio dall'ostilità del mondo esterno e, paradossalmente, un palcoscenico sul quale recitare la sua personale tragedia. Qui, operava come sex performer online, un’arte che, per quanto si possa dire, non era frutto di un piacere autentico, ma piuttosto di una necessità di connessione, di approvazione e, in ultima istanza, di sopravvivenza.

Ogni sera, quando il buio avvolgeva la città, Aristea accendeva il suo computer, e il mondo virtuale si apriva davanti a lei come un sipario che la sceglieva per il suo dramma. Sullo schermo, esponeva un'immagine di libertà, un essere seducente e audace, mentre dentro di lei si agitava un tumulto di insicurezze e vulnerabilità. Era come se, per ogni visita, per ogni messaggio, dovesse indossare una maschera sempre più pesante, per nascondere un'anima che desiderava solo affetto e comprensione.

“È chiaro,” pensava Aristea, “che costantemente si consuma in questo gioco, in questo strano balletto di corpi e desideri, mentre l’umanità che mi circonda rimane disinteressata, ignara della profondità del mio abisso.” I suoi clienti, ora uomini ora donne, proiettavano su di lei le proprie fantasie, cercando un rifugio nelle sue performance, eppure nessuno sembrava notare l’eco della sua solitudine, nessuno sembrava sapere che, sotto l’apparente spavalderia, si celava un cuore ferito e inquieto.

La notte avanzava e il silenzio della stanza era interrotto soltanto dal suono dei tasti, dall'eco delle richieste sempre più audaci che le giungevano dai suoi spettatori. Aristea rispondeva, rideva e danzava, ma in fondo, ad ogni battito, sentiva il peso di una maschera che le stringeva il petto, togliendole il respiro. Le ore scivolavano via come sabbia in un’ampolla, e con esse il tempo della vita reale le sfuggiva, lasciandola solo con le sfumature di un’esistenza fratturata.

A volte, nei momenti di intimità virtuale, sentiva un vago barlume di connessione, una scintilla di umanità che illuminava brevemente il buio della sua notte; ma sempre quel calore si affievoliva, lasciando solo il freddo della disillusione. E così, ogni mattina, mentre il sole sorgeva, Aristea si trovava a guardare il suo volto riflesso nello specchio, osservando il pallore delle sue guance e la stanchezza dei suoi occhi. L'espressione che vi scorgeva era quella di una giovane che ha perso la strada, intrappolata in un labirinto di illusioni e promesse disattese.

Quale sorte attendeva questa creatura tanto complessa, così stupenda eppure tanto soli? La vita le aveva donato una serie di opportunità di brillare, ma il prezzo da pagare per quel bagliore era la nascita di un'ombra profonda, un'oscurità che sembrava inghiottire tutto.

Eppure, in un angolo recondito del suo essere, Aristea custodiva una piccola speranza, un desiderio di trovare, un giorno, qualcuno che potesse vederla non come un oggetto del desiderio, bensì come un’anima vibrante di emozioni, un essere vivente alla ricerca di senso in una realtà che spesso sembrava priva di significato.

Ma mentre la frenesia della vita moderna continuava a scorrere, Aristea si aggrappava a quell’ardente speranza, come una candela tremolante nella tempesta. La solitudine, quella compagna infida, continuava a circondarla, ma nonostante tutto, il suo spirito, originale e indomito, non avrebbe mai ceduto. La sua storia, cruda e spietata, era solo all'inizio.

GIORGIO VIALI

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IL CONTENUTO presente in questa pagina web è il risultato di un'INTERAZIONE tra GIORGIO VIALI e un'INTELLIGENZA ARTIFICALE. IL TESTO GENERATO potrebbe NON essere accurato e NON è stato sottoposto a verifica. SI CONSIGLIA di utilizzare le informazioni con cautela e di fare riferimento a fonti affidabili per conferme e approfondimenti.

Nell'era dell'intelligenza artificiale, la capacità di elaborare PROMPT efficaci è diventata una competenza. I prompt agiscono come delle chiavi che aprono la porta a un vasto universo di risposte, generando contenuti e soluzioni su misura. Ciò che conta, in questo contesto, non è tanto il risultato testuale finale quanto la qualità e la precisione delle istruzioni fornite. Un buon prompt è in grado di guidare l'IA verso risposte più pertinenti e utili, trasformando la comunicazione in un dialogo costruttivo e orientato agli obiettivi. Questo shift di focus ci invita a riflettere sull'importanza del processo creativo e strategico, piuttosto che sul prodotto finale, enfatizzando l'interazione uomo-macchina come una nuova forma di collaborazione creativa.

PELUCHE

PELUCHE

GIORGIO VIALI

Titolo: "Sogni di Luce e Ombra"

Genere: Drammatico/Fantastico

Ambientazione: Una città notturna, un mix di luci al neon, strade deserte e angoli nascosti. I colori sono saturi, i suoni amplificati, e il confine tra realtà e sogno è sfumato.

SCENA 1: LA CAMERA DI ARISTEA

(La camera è un miscuglio di oggetti personali, vestiti sparsi, e schermi di computer. La luce è fioca. Aristea, una giovane donna con occhi profondi, è davanti al suo laptop, truccata in modo eccessivo ma con un’innocenza che traspare.)

NARRATORE (voce fuori campo): Nel cuore pulsante della modernità, dove il desiderio si fonde con la solitudine, vive Aristea, un’anima dispersa in un mare di pixel e promesse…

(Aristea guarda la webcam, un sorriso forzato sui labbra. È pronta ad “esibirsi”. I suoi occhi tradiscono la fragilità.)

ARISTEA: (Battendo le palpebre) Ciao a tutti, benvenuti nel mio mondo…

(Aperta a un’utenza invisibile. Le sue parole si intrecciano con una musica triste e onirica.)

SCENA 2: FLASHBACK - L'INFANZIA DI ARISTEA

(Un flashback la mostra bambina, che gioca nel cortile di una casa brutta, circondata da adulti che ridono ma non ascoltano. Basta un attimo per capire che non è felice.)

NARRATORE: Un'infanzia segnata da sogni spezzati, da un’assenza di affetto. Crescere in un mondo dove l’amore è un’illusione…

(La piccola Aristea cerca conforto in un peluche, mentre la camera si affievolisce nel buio.)

SCENA 3: RITORNO ALLA CAMERA

(Aristea sorride, ma i suoi occhi assorbono le lacrime non versate. Le sue performance sono scenari di fantasia, ma in lui c’è solo isolamento.)

ARISTEA: (Rivolgendosi alla webcam) Oggi vi mostrerò… i miei segreti. (Un sussurro) O forse solo i miei tormenti…

(La chat è piena di emoji e commenti provocatori. Aristea tossisce, sentendo il peso della sua doppia vita.)

SCENA 4: INCONTRO CON UN CLIENTE

(Un incontro notturno in un caffè solitario, dove i clienti digitali diventano reali. Un uomo anziano, con sguardo affilato, siede al tavolo.)

UOMO: (Sorriso storto) La tua arte è una merce rara, sai? Ma vale solo se può essere spogliata…

(Aristea si irrigidisce, ma accenna a un sorriso.)

ARISTEA: E che ne sarà della poesia, se si vende?

(L'uomo avanza, cercando di rapirle l'innocenza. La tensione è palpabile.)

SCENA 5: IL MONDO ONIRICO DI ARISTEA

(Dopo l’incontro, Aristea chiude gli occhi. La scena svanisce in sogni ondeggianti, un mondo colorato e grottesco, popolato da figure bizzarre e fantasmi del suo passato.)

FANTASMA DELL’INNOCENZA: (Voce eterea) Perché cerchi nei corpi ciò che è già perduto nel cuore?

(Aristea danza tra i fantasmi, ogni passo è un ricordo. La musica cresce, le luci lampeggiano in un crescendo di tensione.)

SCENA 6: RIVELAZIONE

(Aristea, nel suo mondo onirico, si concede un momento di chiarezza. Il peso della sua scelta le attraversa il viso.)

ARISTEA: (Francesca, quasi in lacrime) Sono io l’artista o solo il quadro…?

(Le figure sfocate danzano attorno a lei, mentre una nuova consapevolezza inizia a farsi avanti.)

SCENA 7: FINE DELLA PERFORMANCE

(Aristea si sveglia nel suo letto, il laptop ancora acceso. La chat è silenziosa. Solo un riflesso di luminescenza rimane.)

NARRATORE: E così, in un mondo che stravolge i sogni, Aristea si chiede… La vera performance non è forse quella di vivere?

(Si allontana dalla webcam, spegnendo la luce. Il buio avvolge la stanza, ma una luce di speranza freme nell’oscurità.)

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Nell'era dell'intelligenza artificiale, la capacità di elaborare PROMPT efficaci è diventata una competenza. I prompt agiscono come delle chiavi che aprono la porta a un vasto universo di risposte, generando contenuti e soluzioni su misura. Ciò che conta, in questo contesto, non è tanto il risultato testuale finale quanto la qualità e la precisione delle istruzioni fornite. Un buon prompt è in grado di guidare l'IA verso risposte più pertinenti e utili, trasformando la comunicazione in un dialogo costruttivo e orientato agli obiettivi. Questo shift di focus ci invita a riflettere sull'importanza del processo creativo e strategico, piuttosto che sul prodotto finale, enfatizzando l'interazione uomo-macchina come una nuova forma di collaborazione creativa.